I Componenti della Compagnia

REGISTA

Giocondo Petrolati

Ho sempre amato il teatro.
Ho la fortuna di lavorare come regista in una compagnia teatrale amatoriale che “incautamente” si fida di me, mi rendo conto che è una delle più belle avventure che si possano vivere e quanto sia importante per la crescita delle persone.
Recitare è come vivere infinite vite, vivere infinite emozioni, e poi, quando tutto finisce ti accorgi che anche tu ne hai una in più.
Amo le scene semplici, quasi spoglie, che suggeriscano con essenzialità un’idea perché penso che la scena sia degli attori e che debba essere la loro recitazione a riempirla.

Curriculum.

ATTORI

ANTONIA BIANCIARDI

Nata in Toscana, ma vicentina convinta, ho respirato l’amore per il teatro già nella mia famiglia d’origine; i miei genitori, che facevano parte di una filodrammatica, si erano innamorati proprio sul palcoscenico!
Negli ultimi 25 anni , da appassionata spettatrice sono diventata attrice amatoriale; ho lavorato in più compagnie teatrali con ruoli di primo piano.
Per me il teatro è una grande passione ed una ineguagliabile terapia.


URBANO BONATO

Ho contribuito a fondare la compagnia “La Crisalide” , sono un attore di varia e lunga esperienza. Ho iniziato ad occuparmi di teatro nel 1966.


PAOLA DALLA VECCHIA

Sono salita sul palco già da adolescente, facendo esperienza con Renato Stanisci. Dopo una lunga pausa, sono ritornata con gioia sulle scene vicentine.
Ora lavoro entusiasta con La Crisalide, e scopro angoli nascosti di me stessa. La voce è forte, i piedi ben piantati sulle tavole del palco.

Vorrei far ridere ma sono troppo “signora”


FRANCESCO DALLI CANI

Quasi dottore in Legge all’università di Padova, il mio obbiettivo è diventare un attore. Mi piace leggere, scrivere, ballare; vorrei imparare anche a cantare.
Credo che la cosa più importante per un attore sia SENTIRE, e non capire.


MARCELLO DE BONI

Non è facile sintetizzare la mia carriera artistica!
La mia prima prova d’attore fu alle scuole elementari dove recitai “San Martino” di G. Carducci davanti al direttore.
Conduttore a Radio Oreb, ho lavorato con diverse compagnie teatrali vicentine ( in particolare in commedie di Goldoni e Molière), ho avuto anche una significativa esperienza cinematografica sotto la direzione di Garrone, Dellai, Parolin e Ravenna.

Nelle piccole come nelle grandi parti quello che preferisco è lo studio psicologico del personaggio, capire che cosa lo muove. Il teatro fa bene, soprattutto a “una certa età”: carica di energia, rinforza la memoria, aiuta a sentirsi vivi, perché ti mette sempre in gioco. E, dal momento che si fa in gruppo, è umanamente gratificante.


SAMUELE GROLLA

Vicentino, attore di punta dai ruoli forti, ho iniziato ad occuparmi di teatro già dal Liceo dove ho frequentato corsi di drammatizzazione.
Per me il teatro è soprattutto divertimento e passione, che riverso con grande impegno nella compagnia “La Crisalide”.

L’allestimento più bello è senz’altro quello che ancora non abbiamo realizzato.


ANNATERESA PADOVAN

Da insegnante ho utilizzato il teatro come preziosissimo strumento di socializzazione, come pensionata sono interessata all’approfondimento attoriale. Recito in italiano e in dialetto ( provengo dal basso vicentino), alternando curiosamente ruoli da nobildonna a quelli di domestica.
Custodisco la cassa della compagnia e favorisco “dolci” occasioni di aggregazione.

ANNATERESA_PADOVAN

MARINA SAVIO

Dal ruolo di angioletto alla recita di Natale alla scuola materna, ho calcato nuovamente le scene qualche lustro più avanti, nel ruolo della pirandelliana signora Frola; da allora, il teatro è parte del mio quotidiano.
Fare Teatro, per me, è fare Compagnia: il prima, il durante e il dopo una messa in scena, vissuti insieme a chi condivide con me l’avventura, sono ciò che dà il senso all’esperienza della recitazione. Ho avuto la fortuna di confrontarmi con testi di Diego Fabbri, Robert Thomas, Anton Cechov, Achille Campanile; molte delle loro parole sono diventate insegnamenti per me.

Ma, soprattutto, adoro la pizza a fine spettacolo!


LORIS ZARANTONELLO

L’attore è uno strumento a disposizione dello spettatore per riflettere sulla natura umana ed il suo contesto sociale.


MARTA BONATO

Ho vissuto il Teatro fin da bambina per seguire gli spettacoli di papà Urbano… sempre dai camerini alla platea.
Del teatro amo tutto… il palcoscenico… ma anche molto il backstage… tutto ciò che si vive prima e dopo lo spettacolo. Il gruppo, l’appartenenza.
E quell’applauso finale… in cui il cuore scoppia di gioia.


LUCIANA CARRARO

Vicentina, intensamente moglie, madre, nonna.
Da una decina d’anni faccio parte di una compagnia che mette in scena spettacoli per beneficenza.
Il mio unico hobby è il teatro e dunque, con entusiasmo calco le scene anche con la Crisalide.





DANIELE MORETTI

Per me il teatro è l’essere costantemente fuori dalla mia area di comfort, l’arte di vivere vite altrui, avendo il coraggio di fare scelte ed esperienze che altrimenti mai potremmo fare.
L’arte di trasmettere emozioni al pubblico, toccando, come in uno strumento musicale, le proprie corde interiori, facendo così del personaggio la cassa di risonanza.



GIOVANNI SEMINI

Vissuto a cavallo tra il 20esimo e il 21esimo secolo, senza lasciare traccia in alcuno dei due.
Mi avvicino al teatro come tecnico luci per poi passare al lato opposto dei proiettori: il palco.

Purtroppo!


LUCIANO SODANI

From Rome with love!
Attore per sbaglio…non avrei mai creduto di poter amare così profondamente muovermi sul palcoscenico, interpretare personaggi dalle caratteristiche ben diverse dalle mie, pur sentendomi nei loro panni in modo naturale.

La bellezza di vivere e contemporaneamente suscitare emozioni…è ciò che rende il teatro MAGIA.



LORENZO RIELLO

Mi hanno adottato per “metterli in buona luce” e farli “sentire bene”, non è un compito difficile quando, sul palco, gli attori brillano di luce propria.